Disturbi dissociativi

Sono caratterizzati da una mancanza di continuità tra pensieri, memoria, ambiente, azioni e identità
I disturbi dissociativi sono caratterizzati da una disconnessione e una mancanza di continuità tra pensieri, memoria, ambiente, azioni e identità. La dissociazione può manifestarsi come un meccanismo di difesa psicologica di fronte a esperienze traumatiche o situazioni di intenso stress emotivo. Questo processo porta a un'interruzione delle funzioni integrate della coscienza, dell'autopercezione e della memoria, influenzando la capacità della persona di mantenere una percezione coerente di sé e della realtà circostante. Le esperienze dissociative possono variare da brevi episodi di distacco emotivo a stati più gravi e prolungati di frammentazione dell'identità. La dissociazione può essere un sintomo presente anche in moltissimi altri disturbi: una diagnosi corretta diventa fondamentale per un trattamento precoce ed efficace. I disturbi in questa categoria includono: Disturbo Dissociativo dell'Identità, Amnesia Dissociativa, Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione e Disturbo Dissociativo Non Specificato. Di seguito tratteremo l'Amnesia Dissociativa e il Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione

Amnesia dissociativa

Che cos'è?

L'Amnesia Dissociativa è un disturbo psicologico che si manifesta con una perdita improvvisa e significativa della memoria personale, che non può essere attribuita a condizioni neurologiche ordinarie come il trauma cranico o altre disfunzioni cerebrali. In questo disturbo, la memoria perduta riguarda spesso eventi traumatici o estremamente stressanti. Ciò che è caratteristico dell'amnesia dissociativa è che la memoria perduta è di solito specifica per certi eventi e periodi di tempo e può essere temporanea e reversibile.

Gli individui affetti possono dimenticare alcuni aspetti critici della loro vita, come l'identità personale o dettagli significativi degli eventi traumatici. Questo tipo di amnesia è strettamente legato a meccanismi di difesa psicologici. La perdita di memoria funge da meccanismo di protezione contro il dolore emotivo associato agli eventi traumatici, isolando l'individuo da ricordi che potrebbero essere emotivamente devastanti.

La durata di questi episodi di amnesia può variare notevolmente, da poche ore a diversi giorni o più. Anche se la memoria può essere recuperata, il processo di recupero può essere complesso e richiedere l'intervento di terapie specifiche. L'approccio terapeutico tipicamente include metodi che aiutano la persona a confrontarsi in modo sicuro e controllato con i ricordi dimenticati e a lavorare attraverso le emozioni associate.

Quali sono i criteri diagnostici?

A. Incapacità di ricordare importanti informazioni autobiografiche, solitamente di natura traumatica o stressante, che è incoerente con l'oblio ordinario.
Nota: L'amnesia dissociativa consiste più spesso in un'amnesia localizzata o selettiva per un evento specifico o eventi; oppure in un'amnesia generalizzata per l'identità e la storia della vita.

B. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione nelle aree sociali, lavorative, o altre importanti aree di funzionamento.

C. Il disturbo non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza (es. alcol o altro farmaco di abuso, un medicinale) o una condizione neurologica o altra condizione medica (es. crisi epilettiche parziali complesse, amnesia globale transitoria, conseguenze di un trauma cranico chiuso / lesione cerebrale traumatica, altra condizione neurologica).

D. Il disturbo non è meglio spiegato da un disturbo di identità dissociativo, disturbo da stress post-traumatico, disturbo da stress acuto, disturbo da sintomi somatici, o un disturbo neurocognitivo maggiore o lieve.
Nota di codifica: Il codice per l'amnesia dissociativa senza fuga dissociativa è F44.0. Il codice per l'amnesia dissociativa con fuga dissociativa è F44.1.
Specificare se:
F44.1 Con fuga dissociativa: Viaggi apparentemente intenzionali o vagare confuso che è associato con amnesia per l'identità o per altre importanti informazioni autobiografiche.

Quali sono i possibili trattamenti?

Il trattamento dell'Amnesia Dissociativa si concentra sull'affrontare sia le cause sottostanti che i sintomi associati alla perdita di memoria. La psicoterapia è il trattamento principale, poiché aiuta i pazienti a confrontarsi con gli eventi traumatici che potrebbero aver causato l'amnesia.

La terapia farmacologica può essere utilizzata per gestire sintomi come ansia o depressione, se presenti, mentre l'ipnosi può essere impiegata in modo controllato per facilitare il recupero dei ricordi. È importante che il trattamento sia personalizzato e supervisionato da uno psichiatra o psicoterapeuta esperto.

Il trattamento per l'amnesia dissociativa mira a ristabilire i ricordi perduti e a sviluppare strategie per gestire il disturbo. È essenziale che i pazienti collaborino strettamente con i loro terapeuti per trovare le strategie di trattamento più efficaci, tenendo presente che il recupero della memoria può essere un processo graduale e può richiedere tempo.

Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione

Che cos'è?

Il Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione è un disturbo dissociativo in cui gli individui sperimentano una sensazione persistente o ricorrente di distacco da sé stessi (depersonalizzazione) o dal mondo circostante (derealizzazione). Nella depersonalizzazione, le persone possono sentirsi come se fossero osservatori esterni della propria vita, osservando il proprio corpo e le proprie azioni da una distanza, come se fossero in un sogno. Questo può includere una percezione alterata del tempo, della propria immagine allo specchio e delle proprie emozioni, che possono sembrare intorpidite o completamente assenti.

Nella derealizzazione, invece, l'ambiente circostante può sembrare irreale o distante. Gli individui possono percepire il mondo come se fosse offuscato, artificiale o come se fosse visto attraverso un velo. Gli oggetti possono sembrare deformi, i colori possono essere sbiaditi e le voci e i suoni possono apparire distanti o non naturali.

Queste esperienze possono essere molto angoscianti e spesso sono accompagnate da un'intensa ansia o paura di impazzire. Nonostante la natura allarmante di questi sintomi, coloro che soffrono di questo disturbo sono consapevoli della loro realtà distorta e possono chiaramente indicare che ciò che stanno vivendo non è normale.

Il Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione può manifestarsi in risposta a stress intenso, trauma, o in associazione con altri disturbi. La durata degli episodi può variare da brevi momenti a periodi prolungati, e in alcuni casi, le sensazioni di distacco possono diventare una condizione cronica.

Quali sono i criteri diagnostici?

A. La presenza di persistenti o ricorrenti esperienze di depersonalizzazione, derealizzazione o entrambe:
Depersonalizzazione: Esperienze di irrealtà, distacco, di essere un osservatore esterno rispetto ai propri pensieri, sentimenti, sensazioni, corpo o azioni (per es., alterazioni percettive, distorto senso del tempo, senso di sé irreale o assente, ottundimento emotivo e/o fisico).
Derealizzazione: Esperienze di irrealtà o distacco rispetto all’ambiente circostante (per es., persone o oggetti vengono percepiti come irreali, onirici, nebbiosi, inanimati, o deformate visivamente).

B. Durante le esperienze di depersonalizzazione o derealizzazione l’esame di realtà rimane integro.

C. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

D. Il disturbo non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza (per es., una droga, un farmaco) o a un’altra condizione medica (per es., convulsioni).

E. Il disturbo non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale, quali schizofrenia, disturbo di panico, disturbo depressivo maggiore, disturbo da stress acuto, disturbo da stress post-traumatico o un altro disturbo dissociativo

Quali sono i possibili trattamenti?

Il Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione comporta una sensazione persistente di distacco da sé stessi o dall'ambiente circostante. Anche se può essere un'esperienza angosciante, esistono opzioni di trattamento efficaci che possono aiutare a gestire e ridurre i sintomi.

Il trattamento principale include un approccio psicoterapeutico, che può essere adattato alle esigenze del paziente per affrontare i sintomi dissociativi e le cause sottostanti. Nei casi in cui i sintomi siano particolarmente invalidanti, lo psichiatra può valutare l'impostazione di una adeguata terapia psicofarmacologica.

Con un trattamento personalizzato, molti pazienti sono in grado di migliorare significativamente i loro sintomi e ridurre la frequenza e l'intensità degli episodi di depersonalizzazione/derealizzazione. Resta fondamentale la collaborazione terapeuta-paziente per sviluppare un piano di trattamento che risponda alle specifiche esigenze della persona.

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Psichiatri

Lo psichiatra è un medico specializzato nella salute mentale, che ha conseguito una laurea in medicina seguita da una specializzazione di quattro anni in psichiatria. Grazie a questa formazione, è in grado di comprendere e trattare le complesse interazioni tra aspetti biologici, psicologici e sociali che influenzano il benessere fisico e mentale.

Gli psichiatri si occupano di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie mentali. Utilizzano una combinazione di terapie, principalmente il trattamento farmacologico, ma possono anche integrare il loro approccio con la psicoterapia o collaborare con altri professionisti per favorire il miglioramento clinico e il recupero funzionale del cliente.

Gli psichiatri svolgono anche un ruolo importante nella gestione di quadri clinici più consolidati, lavorando per stabilizzare i sintomi, ridurre la probabilità di ricadute e migliorare la qualità di vita delle persone.

Psicologi

Lo psicologo è un professionista che ha completato un percorso di studi di cinque anni in psicologia. Alcuni psicologi scelgono di proseguire la loro formazione con una specializzazione di quattro anni in psicoterapia, acquisendo competenze più approfondite sulla salute mentale.

La psicoterapia è un intervento clinico mirato, basato sull’applicazione consapevole e intenzionale di metodologie cliniche e principi psicologici consolidati. L’obiettivo è aiutare le persone a esplorare e comprendere i propri pensieri, emozioni e comportamenti, favorendo il loro benessere emotivo e psicologico, secondo gli obiettivi che il cliente stesso desidera perseguire. Attraverso la psicoterapia, si alleviano i sintomi, si migliora la qualità della vita e si promuovono relazioni appaganti e soddisfacenti, tramite a una collaborazione attiva tra cliente e psicoterapeuta.

Per garantire un più alto livello di competenza, tutti gli psicologi che lavorano su KoneKta sono specializzati o si stanno specializzando in psicoterapia.

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